La Guinea, situata nell’Africa occidentale, è un paese ricco di risorse con un’economia in via di sviluppo che fa largo uso delle importazioni per soddisfare la domanda interna. In qualità di membro della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) e dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), la Guinea aderisce ad accordi commerciali regionali e internazionali, che ne definiscono le tariffe di importazione e le politiche commerciali. Il paese applica la Tariffa Esterna Comune (CET) della ECOWAS, un sistema che standardizza le tariffe tra gli stati membri della ECOWAS, con dazi doganali e imposte aggiuntivi applicati in base alla natura delle merci importate.
Struttura tariffaria in Guinea
La Guinea applica la Tariffa Esterna Comune (CET) della CEDEAO, che classifica i prodotti in base alla tipologia e all’uso finale, con aliquote tariffarie che vanno dallo 0% al 35%. Le tariffe sono strutturate come segue:
- 0%: beni essenziali (ad esempio medicinali, prodotti alimentari di base).
- 5%: Materie prime e beni strumentali.
- 10%: Beni intermedi.
- 20%: Beni di consumo.
- 35%: beni speciali, spesso prodotti di lusso o non essenziali.
Oltre alle tariffe doganali, le merci importate sono soggette anche a:
- Imposta sul valore aggiunto (IVA): in genere è fissata al 18% sulla maggior parte dei beni.
- Accise: applicate a prodotti specifici come alcolici, tabacco e beni di lusso.
- Imposta sulle vendite all’importazione: imposta aggiuntiva applicata a prodotti specifici, come automobili ed elettronica.
La Guinea beneficia anche di accordi commerciali preferenziali, tra cui il Sistema di preferenze generalizzate (SPG) dell’OMC, che offre tariffe ridotte sulle importazioni da alcuni paesi in via di sviluppo.
Tariffe per categoria di prodotto
1. Prodotti agricoli e alimentari
L’agricoltura svolge un ruolo cruciale nell’economia della Guinea, sebbene il paese dipenda dalle importazioni di prodotti alimentari per soddisfare la domanda interna. Le tariffe doganali per i prodotti agricoli e alimentari sono generalmente più elevate per i prodotti trasformati rispetto alle materie prime.
1.1. Cereali e granaglie
- Riso: alimento base in Guinea, le importazioni di riso sono soggette a dazi del 10%, in quanto classificato come bene intermedio.
- Grano e mais: questi cereali, considerati materie prime essenziali, sono soggetti a dazi doganali del 5%.
- Cereali lavorati (farina, ecc.): le tariffe variano dal 10% al 20%, a seconda del grado di lavorazione.
Dazi speciali all’importazione:
- Riso proveniente dai paesi della CEDEAO: in base agli accordi della CEDEAO, si applicano tariffe esenti da dazi o ridotte.
- Riso proveniente da paesi non appartenenti alla CEDEAO: potrebbe essere soggetto a dazi aggiuntivi se i volumi di importazione superano le quote.
1.2. Prodotti lattiero-caseari
- Latte: le importazioni di latte, in particolare il latte in polvere, sono soggette a dazi del 20% e vengono classificate come beni di consumo.
- Formaggio e burro: anche questi prodotti sono tassati al 20%.
Dazi speciali all’importazione:
- Prodotti lattiero-caseari provenienti da paesi non preferenziali: potrebbero essere applicati dazi aggiuntivi a seconda degli accordi commerciali e delle quote.
1.3. Carne e pollame
- Manzo, agnello, maiale: le carni fresche e congelate importate sono soggette a tariffe che vanno dal 20% al 35%, a seconda del tipo e della lavorazione.
- Pollame: i prodotti avicoli, come pollo e tacchino, sono soggetti a dazi del 20%.
Condizioni speciali di importazione:
- Carne congelata: potrebbero essere applicate tariffe doganali più elevate o restrizioni sulle importazioni di carne congelata per proteggere la produzione locale e risolvere problemi di natura sanitaria.
1.4. Frutta e verdura
- Frutta fresca: le tariffe di importazione per la frutta fresca variano dal 10% al 20%, mentre la frutta tropicale, come le banane, è tassata nella fascia più alta.
- Verdure (fresche e surgelate): sulle verdure si applicano tariffe che vanno dal 10% al 20%, a seconda che siano fresche, surgelate o trasformate.
Dazi speciali all’importazione:
- Banane e alcuni frutti provenienti da paesi non appartenenti alla CEDEAO: potrebbero essere soggetti a dazi aggiuntivi a seconda del paese di origine.
2. Beni manufatti
La Guinea importa un gran volume di beni manifatturieri, tra cui prodotti tessili, macchinari ed elettronica. I dazi doganali su questi prodotti sono generalmente più elevati, riflettendo la loro classificazione come beni intermedi o di consumo.
2.1. Tessili e abbigliamento
- Cotone grezzo: considerato una materia prima, le importazioni di cotone grezzo sono soggette a dazi del 5%.
- Tessuti e abbigliamento in cotone: i prodotti tessili finiti sono soggetti a dazi del 20% in quanto classificati come beni di consumo.
- Tessuti sintetici: le importazioni di tessuti sintetici e di indumenti finiti sono soggette a dazi del 20%.
Dazi speciali all’importazione:
- Importazioni di prodotti tessili dai paesi della CEDEAO: questi possono beneficiare di tariffe ridotte o nulle in base agli accordi commerciali della CEDEAO.
- Prodotti tessili provenienti da paesi non preferenziali (ad esempio Cina): potrebbero essere applicate tariffe doganali più elevate, dal 4% al 10%, per proteggere l’industria locale.
2.2. Macchinari ed elettronica
- Macchinari industriali: le importazioni di attrezzature industriali, come macchinari agricoli e manifatturieri, sono tassate al 5%, a dimostrazione della loro importanza come beni strumentali.
- Elettronica di consumo (TV, radio, ecc.): l’elettronica di consumo è soggetta a dazi del 20%, che riflettono la sua classificazione come bene di consumo di lusso.
- Computer e periferiche: computer, stampanti e altre periferiche sono solitamente tassati al 5%, in quanto considerati necessari per lo sviluppo economico.
Condizioni speciali di importazione:
- Macchinari provenienti dai paesi in via di sviluppo: potrebbero essere applicate tariffe ridotte alle importazioni dai paesi in via di sviluppo che beneficiano di accordi commerciali preferenziali.
2.3. Automobili e ricambi per autoveicoli
- Veicoli per passeggeri: le auto importate sono soggette a dazi del 35%, in quanto classificate come beni di lusso.
- Autocarri e veicoli commerciali: gli autocarri e i veicoli ad uso commerciale sono soggetti a tariffe che vanno dal 10% al 20%, a seconda delle dimensioni e della cilindrata.
- Ricambi per autoveicoli: le importazioni di ricambi, compresi motori e trasmissioni, sono soggette a tariffe che vanno dal 10% al 20%.
Dazi speciali all’importazione:
- Veicoli usati: la Guinea impone restrizioni e tariffe più elevate sull’importazione di veicoli usati per promuovere l’importazione di modelli più recenti.
3. Prodotti chimici
I prodotti chimici, tra cui fertilizzanti e prodotti farmaceutici, costituiscono importazioni essenziali per le industrie in crescita e per il settore sanitario della Guinea.
3.1. Prodotti farmaceutici
- Prodotti medicinali: i medicinali essenziali e i prodotti farmaceutici sono in genere soggetti a dazi doganali pari allo 0% a sostegno della salute pubblica.
- Prodotti farmaceutici non essenziali: i farmaci e i cosmetici non essenziali potrebbero essere soggetti a dazi doganali dal 10% al 20%.
Dazi speciali all’importazione:
- Medicinali provenienti dai paesi della CEDEAO: possono beneficiare di dazi doganali esenti o di tariffe ridotte in base agli accordi della CEDEAO.
3.2. Fertilizzanti e pesticidi
- Fertilizzanti: i fertilizzanti destinati all’uso agricolo sono tassati al 5%, in quanto considerati essenziali per lo sviluppo dell’agricoltura.
- Pesticidi: sui pesticidi sono applicate tariffe che vanno dal 10% al 20%, a seconda della classificazione e dell’uso.
4. Prodotti in legno e carta
4.1 Legname e legname
- Legno grezzo: le importazioni di legname grezzo e non lavorato sono soggette a dazi del 5%, il che incoraggia la lavorazione locale.
- Legno lavorato: il legname lavorato, come il compensato e i prodotti in legno finiti, è soggetto a un’imposta del 10%-20%, a seconda del livello di lavorazione.
4.2. Carta e cartone
- Carta da giornale: la carta da giornale e la carta non patinata destinata alla stampa e all’editoria sono soggette a tariffe doganali dal 5% al 10%.
- Carta patinata: le importazioni di prodotti di carta patinata o lucida sono soggette a un’imposta del 10%.
- Materiali di imballaggio: il cartone e gli altri materiali di imballaggio sono soggetti a tariffe dal 10% al 20%, a seconda della loro classificazione.
5. Metalli e prodotti metallici
5.1. Ferro e acciaio
- Acciaio grezzo: le importazioni di acciaio grezzo, utilizzato per l’edilizia o la produzione manifatturiera, sono soggette a dazi del 5%.
- Prodotti finiti in acciaio: barre, travi e tubi in acciaio sono soggetti a tariffe che vanno dal 10% al 20%, a seconda del livello di lavorazione.
5.2. Alluminio
- Alluminio grezzo: le importazioni di alluminio grezzo sono soggette a dazi del 5%, che riflettono la sua classificazione come materia prima.
- Prodotti in alluminio: i prodotti finiti in alluminio, come lattine e imballaggi, sono soggetti a dazi doganali che vanno dal 10% al 20%.
Dazi speciali all’importazione:
- Metalli provenienti da paesi non appartenenti alla CEDEAO: potrebbero essere applicate tariffe più elevate se le importazioni provengono da paesi soggetti a dazi antidumping o che non rispettano gli accordi commerciali internazionali.
6. Prodotti energetici
6.1. Combustibili fossili
- Petrolio greggio: le importazioni di petrolio greggio in Guinea sono solitamente esenti da dazi, data la dipendenza del Paese dalle importazioni di energia.
- Prodotti petroliferi raffinati: i prodotti raffinati come benzina e gasolio sono soggetti a tariffe tra il 5% e il 10%, oltre alle accise.
- Carbone: le importazioni di carbone sono soggette a tariffe del 5%, a seconda del loro utilizzo nella produzione di energia.
6.2. Attrezzature per l’energia rinnovabile
- Pannelli solari: le importazioni di apparecchiature per l’energia solare, compresi pannelli e inverter, sono generalmente tassate al 5% per promuovere gli investimenti nelle energie rinnovabili.
- Turbine eoliche: le apparecchiature e i componenti per l’energia eolica sono spesso esenti da dazi o soggetti a tariffe minime per incoraggiare lo sviluppo di infrastrutture per l’energia rinnovabile.
Dazi doganali speciali per paese
1. Stati membri della CEDEAO
Le merci importate da altri paesi della CEDEAO beneficiano di un trattamento preferenziale nell’ambito del Programma di Liberalizzazione Commerciale della CEDEAO (ETLS). Questo programma garantisce l’accesso in esenzione da dazi doganali alla maggior parte delle merci provenienti dagli stati membri della CEDEAO, a condizione che rispettino i requisiti delle norme di origine.
2. Unione Europea (UE)
La Guinea beneficia dell’iniziativa “Tutto tranne le armi” (EBA), che consente l’accesso al mercato UE in esenzione da dazi e quote per tutti i prodotti, ad eccezione di armi e munizioni. Sebbene questa iniziativa favorisca principalmente le esportazioni della Guinea, essa influenza anche i modelli di importazione del Paese con l’UE.
3. Stati Uniti
La Guinea ha diritto all’African Growth and Opportunity Act (AGOA), che garantisce l’accesso in esenzione da dazi al mercato statunitense per determinati beni. Sebbene l’AGOA si concentri sulle esportazioni della Guinea verso gli Stati Uniti, può influenzare le relazioni commerciali tra i due Paesi.
4. Cina
La Cina è uno dei principali partner commerciali della Guinea, fornendo un’ampia gamma di beni di consumo, macchinari ed elettronica. Alle importazioni cinesi si applicano dazi doganali standard, sebbene alcuni prodotti come tessuti e acciaio possano essere soggetti a dazi aggiuntivi, soprattutto se considerati sottoprezzo o oggetto di dumping sul mercato locale.
5. Paesi in via di sviluppo
Essendo un Paese Meno Sviluppato (LDC), la Guinea beneficia di tariffe preferenziali nell’ambito del Sistema di Preferenze Generalizzate (SPG) dell’OMC. Questo consente tariffe ridotte o l’accesso in esenzione doganale ai beni essenziali importati da altri Paesi in via di sviluppo, in particolare prodotti alimentari e materie prime.
Informazioni sul paese: Guinea
- Nome formale: Repubblica di Guinea
- Capitale: Conakry
- Città più grandi:
- Conakry
- Kankan
- Nzérékoré
- Reddito pro capite: $ 1.120 (stima 2023)
- Popolazione: 13,7 milioni (stima del 2023)
- Lingua ufficiale: francese
- Valuta: Franco guineano (GNF)
- Posizione: Africa occidentale, confinante con Guinea-Bissau, Senegal, Mali, Sierra Leone, Liberia e Costa d’Avorio, con una costa bagnata dall’oceano Atlantico.
Descrizione della geografia, dell’economia e delle principali industrie della Guinea
Geografia
La Guinea si trova sulla costa occidentale dell’Africa, bagnata dall’Oceano Atlantico. Il paese è caratterizzato da paesaggi diversificati, tra cui pianure costiere, regioni montuose e savane. Il fiume Niger, uno dei principali fiumi dell’Africa occidentale, nasce dagli altopiani della Guinea, contribuendo al potenziale agricolo del paese. Il clima è tropicale, con stagioni delle piogge e secche ben distinte, che influenzano sia le attività agricole che quelle economiche.
Economia
L’economia della Guinea si basa in gran parte sulle risorse naturali, in particolare sulla bauxite, utilizzata per produrre alluminio. Il paese detiene una delle maggiori riserve mondiali di bauxite ed è un importante esportatore. L’attività mineraria è la spina dorsale dell’economia della Guinea, ma il paese possiede anche significative riserve di minerale di ferro, oro e diamanti. Negli ultimi anni, il governo ha lavorato per diversificare l’economia, concentrandosi su agricoltura ed energia.
Nonostante la sua ricchezza di risorse, la Guinea deve affrontare sfide legate alle infrastrutture, alla stabilità politica e alla povertà. Il paese rimane fortemente dipendente dalle importazioni di cibo, beni di consumo e prodotti industriali. La Guinea fa parte della Zona Monetaria dell’Africa Occidentale (ZAM), che comprende paesi che mirano a istituire una moneta comune.
Principali industrie
- Industria mineraria: l’attività mineraria è l’industria più importante della Guinea. Il paese è uno dei principali esportatori mondiali di bauxite e anche l’estrazione di oro e diamanti contribuisce in modo significativo alla sua economia.
- Agricoltura: l’agricoltura impiega la maggior parte della popolazione. Le colture principali includono riso, mais, miglio, manioca e frutti tropicali come banane e mango.
- Energia: la Guinea ha un notevole potenziale idroelettrico grazie ai suoi fiumi e alle sue cascate. Il governo ha investito in progetti idroelettrici per ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibile e promuovere la sicurezza energetica.
- Edilizia e infrastrutture: con l’incremento dell’attività mineraria, la Guinea ha assistito a una crescita del settore edile, trainata dalla necessità di strade, ponti, porti e abitazioni.
- Pesca: con una costa atlantica, la Guinea dispone di notevoli risorse ittiche. Tuttavia, il settore rimane sottosviluppato e offre potenziale di espansione.