La Svezia, uno dei paesi più sviluppati e industrializzati d’Europa, vanta un solido sistema di import-export a supporto di un’ampia gamma di settori. Grazie alla sua economia consolidata, all’elevato tenore di vita e alla posizione strategica nell’Europa settentrionale, la Svezia è diventata un attore essenziale nel commercio internazionale, sia all’interno dell’Unione Europea (UE) che a livello globale. In quanto membro dell’Unione Europea, la Svezia applica il sistema tariffario esterno comune (CET) dell’UE per la maggior parte dei beni importati. Tuttavia, esistono anche alcune tariffe, normative ed eccezioni specifiche per la Svezia, in particolare per quanto riguarda determinate categorie di prodotti, questioni ambientali e accordi commerciali bilaterali.
La struttura tariffaria delle importazioni in Svezia è concepita per promuovere un’economia sana e competitiva, tutelando al contempo le industrie locali ove necessario. L’impegno della Svezia per la sostenibilità ambientale e l’innovazione si riflette anche nelle sue normative doganali, che incoraggiano l’importazione di tecnologie verdi, prodotti energetici rinnovabili e beni di alta qualità.
Introduzione al sistema doganale e tariffario svedese
I dazi doganali svedesi sulle importazioni sono determinati dalla Tariffa Doganale Comune (TDC) dell’Unione Europea, in quanto la Svezia è membro dell’UE. La TDC definisce le aliquote dei dazi applicati alle merci importate nell’UE da paesi terzi, sebbene la Svezia applichi anche l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e accise specifiche su determinate merci.
L’ Autorità doganale svedese (Tullverket) è responsabile della supervisione dell’applicazione di queste tariffe. Le politiche tariffarie svedesi sono generalmente in linea con quelle dell’UE, sebbene possano esserci alcuni adeguamenti nazionali, in particolare per quanto riguarda le tasse ambientali o accise specifiche.
Poiché la Svezia fa parte del mercato unico dell’UE, non sono previsti dazi doganali sulle merci importate da altri Stati membri dell’UE. Tuttavia, per le merci importate da paesi extra-UE vengono applicati dazi doganali, IVA e altri dazi. Inoltre, la Svezia ha firmato diversi accordi bilaterali, compresi quelli con paesi come la Norvegia (che non fa parte dell’UE ma dello Spazio Economico Europeo, SEE) e la Svizzera, che possono influenzare i dazi su merci specifiche.
Nelle sezioni seguenti verranno analizzate le aliquote tariffarie specifiche per categoria di prodotto, evidenziando le differenze più significative e le esenzioni o gli incentivi speciali ove applicabili.
Categorie di prodotti e tariffe doganali in Svezia
1. Prodotti agricoli
La Svezia importa un’ampia gamma di prodotti agricoli per soddisfare il fabbisogno interno e per sostenere la crescente industria di trasformazione alimentare. L’agricoltura rappresenta anche una parte significativa del settore delle esportazioni svedese, ma il paese dipende ancora dalle importazioni di vari prodotti alimentari, in particolare quelli che non possono essere prodotti localmente a causa del rigido clima nordico.
Tariffe sui prodotti agricoli
- Cereali: i cereali comuni come grano, riso e mais vengono importati in Svezia con aliquote tariffarie tipiche che vanno dallo 0% al 12%, a seconda del tipo di grano e del paese di origine.
- Grano e farina di grano: in genere, le tariffe variano dallo 0% al 5%, con tariffe più elevate applicate ai prodotti di grano lavorati, come la farina.
- Riso: le importazioni di riso da paesi extra-UE sono generalmente soggette a dazi doganali del 12%, anche se dazi doganali inferiori o nulli possono essere applicati al riso importato da determinati partner commerciali in base ad accordi specifici.
- Frutta e verdura: la Svezia importa una notevole quantità di frutta e verdura, soprattutto varietà tropicali come banane, avocado e ananas.
- Frutta fresca: le tariffe su frutta fresca come banane, arance e mele variano dallo 0% al 20%. I prodotti provenienti da paesi con cui la Svezia ha accordi commerciali, come la Spagna, possono beneficiare di tariffe preferenziali.
- Verdure surgelate: le verdure surgelate come piselli, carote e verdure miste sono solitamente soggette a dazi che vanno dal 5% al 15%, a seconda del tipo di verdura.
- Carne e latticini:
- Carne bovina e suina: la carne bovina e suina importata è solitamente soggetta a dazi che vanno dal 10% al 25%, a seconda del taglio della carne e della sua origine.
- Prodotti lattiero-caseari: latte, burro, formaggio e yogurt sono soggetti a tariffe doganali che vanno dal 20% al 30% circa, con alcune esenzioni per specifici accordi commerciali come lo Spazio economico europeo (SEE) o gli accordi OMC.
- Pollame: i dazi sui prodotti avicoli, tra cui pollo e tacchino, di solito oscillano tra il 15% e il 25%.
Tariffe speciali:
- Accordi commerciali con i paesi SEE: la Svezia ha accordi speciali all’interno dello SEE che potrebbero ridurre o eliminare le tariffe su determinati prodotti agricoli importati da paesi come Norvegia e Islanda.
- Considerazioni ambientali: la Svezia ha leggi ambientali severe e l’importazione di prodotti agricoli che violano tali leggi (ad esempio alcuni prodotti chimici o pesticidi) potrebbe essere soggetta a dazi doganali più elevati o divieti.
2. Macchinari e attrezzature industriali
La Svezia importa una notevole quantità di macchinari e attrezzature industriali grazie al suo avanzato settore manifatturiero. Questi beni sono essenziali per settori come quello automobilistico, minerario, forestale ed energetico.
Tariffe sui macchinari industriali:
- Macchinari da costruzione: attrezzature quali gru, bulldozer ed escavatori sono soggette a tariffe che vanno dallo 0% al 5%.
- Macchinari pesanti: macchinari specifici per l’attività mineraria e l’edilizia potrebbero beneficiare di tariffe ridotte in base agli accordi commerciali stipulati dalla Svezia con paesi come gli Stati Uniti, la Cina o il Giappone.
- Macchinari elettrici: le apparecchiature elettriche quali trasformatori, motori ed elettrodomestici sono solitamente soggette a tariffe che vanno dallo 0% al 4%.
- Attrezzature agricole: trattori, mietitrebbie e altre attrezzature agricole sono soggetti a dazi che vanno dallo 0% al 6%. Alcuni macchinari agricoli potrebbero essere esenti da dazi in base ad accordi speciali con i programmi di cooperazione agricola dell’UE.
Tariffe speciali:
- Importazioni di tecnologia: alcuni macchinari ad alta tecnologia, in particolare quelli destinati alla produzione di energia rinnovabile, potrebbero beneficiare di tariffe ridotte o esenti da dazi, in linea con l’impegno della Svezia nei confronti della sostenibilità ambientale.
- Trattamento preferenziale per i paesi nordici: i macchinari importati dai paesi nordici come Norvegia e Finlandia possono beneficiare di un trattamento tariffario preferenziale, grazie agli stretti legami economici della Svezia con la regione nordica.
3. Elettronica e beni di consumo
Essendo un’economia altamente sviluppata con una popolazione esperta di tecnologia, la Svezia è un importante importatore di elettronica di consumo, inclusi smartphone, televisori, computer ed elettrodomestici. Questi beni provengono da diversi mercati globali, in particolare da Cina, Corea del Sud e Stati Uniti.
Tariffe su elettronica e beni di consumo:
- Smartphone e computer: i prodotti elettronici di consumo come smartphone, tablet e laptop sono generalmente soggetti a dazi doganali che vanno dallo 0% al 5%, a seconda del prodotto e dell’origine. Ad esempio, le merci importate da paesi extra-UE sono solitamente soggette a dazi, ma i prodotti elettronici provenienti dagli Stati membri dell’UE beneficiano dell’accesso esente da dazi.
- Elettrodomestici: gli elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici e forni sono solitamente soggetti a tariffe che vanno dal 5% al 12%.
- Televisori: i televisori importati, in particolare i modelli più grandi, potrebbero essere soggetti a dazi doganali dal 4% al 12%, con dazi più elevati sui modelli di lusso e sui marchi di fascia alta importati.
Tariffe speciali:
- Trattamento preferenziale per i partner commerciali: i prodotti elettronici importati da paesi con relazioni commerciali speciali, come la Corea del Sud o il Giappone, possono beneficiare di tariffe ridotte grazie ad accordi commerciali bilaterali.
- Incentivi per la tecnologia verde: la Svezia potrebbe ridurre o esentare le tariffe sui prodotti elettronici e sugli elettrodomestici che soddisfano elevati standard ambientali, in particolare quelli relativi all’efficienza energetica.
4. Tessili e abbigliamento
La Svezia importa una quantità significativa di abbigliamento e tessuti, con fornitori principali come Cina, Bangladesh e Turchia. L’industria della moda svedese, che comprende marchi noti come H&M, dipende fortemente dai tessuti importati.
Tariffe su tessili e abbigliamento:
- Abbigliamento: gli indumenti importati sono generalmente soggetti a dazi doganali che vanno dal 12% al 22%, a seconda del tipo e del materiale del capo. Gli indumenti realizzati in fibre sintetiche tendono ad avere dazi più elevati, mentre gli indumenti in cotone possono essere soggetti ad aliquote inferiori.
- Tessuti: i tessuti grezzi e i materiali tessili quali cotone, lana e fibre sintetiche sono soggetti a tariffe doganali che vanno dal 5% al 12%.
- Calzature: le calzature importate, comprese scarpe e stivali, sono soggette a tasse che vanno dal 12% al 17%, a seconda del materiale e dell’origine.
Tariffe speciali:
- Prodotti tessili provenienti dai paesi in via di sviluppo: alcune importazioni di prodotti tessili dai paesi in via di sviluppo possono beneficiare di tariffe preferenziali nell’ambito di accordi dell’UE, come l’ iniziativa “Tutto tranne le armi” (EBA) con i paesi meno sviluppati (LDC).
- Tariffe ambientali: la Svezia potrebbe imporre tariffe più elevate sui prodotti tessili realizzati con pratiche dannose per l’ambiente o materiali non sostenibili.
5. Beni di lusso e articoli di alto valore
Beni di lusso, tra cui orologi di alta gamma, gioielli e abbigliamento firmato, vengono importati in Svezia per la fascia di consumatori più abbiente. Questi beni sono generalmente tassati ad aliquote più elevate, sia per generare reddito che per controllare i consumi eccessivi.
Tariffe sui beni di lusso:
- Gioielli: i gioielli importati in oro, argento e pietre preziose sono soggetti a un’imposta del 5-10%, a seconda del materiale e del valore.
- Orologi e accessori moda: gli orologi di lusso e gli accessori firmati possono essere soggetti a dazi doganali dal 10% al 15%.
- Abbigliamento di alta gamma: gli abiti firmati di alta gamma importati sono soggetti a tariffe doganali che vanno dal 12% al 22%, che riflettono le aliquote doganali complessive per l’abbigliamento.
Tariffe speciali:
- Esenzioni per beni diplomatici: i beni di lusso importati da diplomatici e organizzazioni internazionali possono beneficiare di esenzioni o riduzioni tariffarie.
- Tariffe ridotte per le merci provenienti dalla Svizzera: la Svizzera ha accordi commerciali speciali con la Svezia e l’UE, che potrebbero ridurre le tariffe sui beni di lusso di alto valore importati dalla Svizzera.
Informazioni sul paese
- Nome formale: Regno di Svezia
- Capitale: Stoccolma
- Popolazione: circa 10,5 milioni (stima del 2023)
- Lingua ufficiale: svedese
- Valuta: Corona svedese (SEK)
- Posizione: Europa settentrionale, situata nella penisola scandinava, confinante con la Norvegia a ovest, con la Finlandia a est e con il Mar Baltico a sud.
- Reddito pro capite: circa $ 60.000 (stima del 2022)
Geografia, economia e principali industrie
- Geografia: la Svezia è nota per la sua straordinaria bellezza naturale, che comprende vaste foreste, montagne e laghi. Il paese ha un clima freddo e temperato, che ha un impatto significativo sull’agricoltura, ma contribuisce anche alla sua ricca industria forestale.
- Economia: la Svezia vanta un’economia altamente sviluppata, trainata dalle esportazioni, focalizzata sulla tecnologia industriale, sulle energie rinnovabili e sui settori high-tech. È una delle nazioni più ricche al mondo, con un solido sistema di welfare e un’enfasi sulla sostenibilità e l’innovazione.
- Principali industrie:
- Manifatturiero: la Svezia ospita importanti settori industriali, tra cui l’industria automobilistica (Volvo, Scania), delle telecomunicazioni (Ericsson) e dell’ingegneria.
- Tecnologia: la Svezia è leader nella tecnologia e nell’innovazione digitale, in particolare in settori quali la tecnologia mobile (Spotify, Skype) e le soluzioni per l’energia pulita.
- Risorse naturali: la silvicoltura, l’estrazione mineraria (minerale di ferro, rame) e la produzione di energia (compresa l’energia idroelettrica ed eolica) contribuiscono in modo determinante all’economia svedese.