Dazi all’importazione delle Isole Salomone

Le Isole Salomone, un arcipelago nel Pacifico meridionale, hanno un’economia piccola e aperta che dipende fortemente dalle importazioni per la maggior parte dei suoi beni di consumo e industriali. Essendo un paese in via di sviluppo con una limitata capacità manifatturiera interna, il sistema tariffario delle Isole Salomone svolge un ruolo cruciale nella regolamentazione del commercio, nella protezione delle industrie locali e nella generazione di entrate governative. Il paese è membro dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC) ed è vincolato dalle sue normative commerciali, che definiscono la struttura dei dazi all’importazione.

Le aliquote tariffarie delle Isole Salomone si applicano principalmente ai prodotti provenienti da paesi al di fuori della regione del Pacifico, con un trattamento preferenziale concesso ad alcuni paesi nell’ambito di accordi commerciali regionali, tra cui il Pacific Island Countries Trade Agreement (PICTA) e il Pacific Agreement on Closer Economic Relations (PACER). Questi accordi mirano a migliorare il commercio intraregionale e a garantire preferenze tariffarie ai paesi della regione delle Isole del Pacifico. In tale contesto, le Isole Salomone impongono anche dazi speciali ed esenzioni per determinati prodotti, in particolare nei settori sensibili alla capacità produttiva locale.


Introduzione al sistema doganale e tariffario delle Isole Salomone

Dazi all'importazione delle Isole Salomone

Le Isole Salomone hanno una struttura tariffaria relativamente semplice, progettata per gestire il flusso di merci importate, mantenere le entrate e proteggere le industrie nazionali. Il paese segue un sistema tariffario che classifica i prodotti in base al codice del Sistema Armonizzato (SA), una classificazione globale dei prodotti utilizzati a fini commerciali e doganali. In qualità di membro del Forum delle Isole del Pacifico (PIF), le Isole Salomone partecipano ad accordi commerciali regionali che consentono tariffe preferenziali ed esenzioni per il commercio intraregionale.

Le aliquote tariffarie sui beni provenienti da fuori regione sono generalmente concepite per proteggere le imprese locali e generare entrate per il governo. I beni essenziali per l’economia delle Isole Salomone, tra cui carburante, generi alimentari e medicinali, possono essere soggetti ad aliquote ridotte o esenzioni. Al contrario, i beni di lusso e non essenziali sono spesso soggetti a dazi all’importazione più elevati.

In questo articolo, classifichiamo i beni importati in base ai principali settori – agricoltura, tessile, elettronica, veicoli, prodotti chimici e altri – e forniamo una panoramica delle rispettive aliquote tariffarie. Analizzeremo anche eventuali dazi speciali o esenzioni applicabili a particolari categorie di beni o prodotti provenienti da specifici paesi o regioni.


Tariffe per categoria di prodotto

1. Prodotti agricoli

Le importazioni agricole rappresentano una parte significativa del commercio delle Isole Salomone, poiché il paese ha una capacità produttiva interna limitata in alcuni settori. I dazi all’importazione sui prodotti agricoli sono generalmente moderati, con eccezioni per i beni cruciali per la sicurezza alimentare o lo sviluppo agricolo.

Tariffe sui principali prodotti agricoli:

  • Cereali e granaglie: i cereali importati, come grano, riso e mais, sono generalmente soggetti a dazi doganali dal 10% al 15%. La dipendenza delle Isole Salomone dalle importazioni per gli alimenti di base implica che i dazi siano moderati per mantenere i prezzi dei prodotti alimentari accessibili.
  • Frutta e verdura: frutta e verdura non tropicali, non coltivate localmente o fuori stagione, sono soggette a dazi doganali dal 5% al ​​15%. Tra i prodotti più comuni figurano pomodori, patate e cipolle.
  • Carne e pollame: le importazioni di carne fresca e congelata, tra cui manzo, maiale e pollo, sono soggette a tariffe che vanno dal 15% al ​​20% ; il pollo congelato spesso applica tariffe più basse rispetto ad altre carni.
  • Prodotti lattiero-caseari: i prodotti lattiero-caseari come latte, burro e formaggio sono tassati dal 15% al ​​20% a seconda del prodotto specifico. Questo serve principalmente a proteggere l’industria lattiero-casearia locale e a promuovere l’allevamento di bovini da latte locale.
  • Zucchero: sullo zucchero importato è applicata una tariffa che va dal 10% al 15%.

Tariffe agricole speciali:

  • Riso: il riso, alimento base nelle Isole Salomone, può talvolta essere importato con dazi doganali pari a zero in caso di carenze o emergenze, per garantire un adeguato approvvigionamento alimentare.
  • Status di esenzione da dazi per alcune importazioni ACP: i prodotti agricoli provenienti dai paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP) potrebbero avere diritto a tariffe ridotte o esenti da dazi nell’ambito del Pacific Islands Trade Agreement (PICTA) o di altri accordi commerciali.

2. Tessili, abbigliamento e calzature

I prodotti tessili e l’abbigliamento costituiscono una parte significativa delle importazioni, poiché le Isole Salomone hanno una capacità limitata di produzione tessile locale. Le tariffe doganali per questi prodotti tendono ad essere più elevate per promuovere le industrie locali e ridurre l’afflusso di abbigliamento importato a basso costo.

Tariffe su tessili e abbigliamento:

  • Abbigliamento e vestiario: l’abbigliamento e i vestiari importati, inclusi camicie, pantaloni, abiti e altri indumenti, sono soggetti a dazi doganali che vanno dal 15% al ​​30%. Gli articoli di alta moda o di marca potrebbero rientrare nella fascia più alta di questa fascia.
  • Tessuti: le materie prime tessili, come cotone, lana e fibre sintetiche, sono soggette a un’imposta compresa tra il 5% e il 10%, a seconda del tipo di tessuto.
  • Calzature: le calzature importate, quali scarpe, sandali e stivali, sono solitamente soggette a dazi doganali che vanno dal 15% al ​​25%, a seconda del materiale (pelle, gomma, ecc.).

Tariffe speciali per alcuni paesi:

  • Preferenze commerciali per le isole del Pacifico: i prodotti provenienti dai paesi che aderiscono al Forum delle isole del Pacifico e al PICTA possono beneficiare di tariffe doganali ridotte. Ad esempio, l’abbigliamento importato da paesi come Figi o Vanuatu potrebbe beneficiare di tariffe preferenziali grazie ad accordi regionali.

3. Elettronica ed elettrodomestici

Le Isole Salomone importano un’ampia gamma di prodotti elettronici ed elettrici per soddisfare la domanda di prodotti di consumo e industriali. Tra questi rientrano smartphone, computer, televisori ed elettrodomestici.

Tariffe su elettronica ed elettrodomestici:

  • Elettronica di consumo: articoli come telefoni cellulari, televisori e radio sono solitamente soggetti a dazi che vanno dallo 0% al 5%, poiché sono beni molto richiesti e contribuiscono alla spesa dei consumatori.
  • Computer e laptop: i dazi all’importazione su computer, laptop e relativi accessori si aggirano generalmente intorno al 5%, anche se alcuni prodotti potrebbero essere esenti o soggetti a tariffe più basse per incoraggiare lo sviluppo tecnologico nel Paese.
  • Elettrodomestici: i principali elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici e condizionatori, sono soggetti a tariffe che vanno dal 10% al 20%, a seconda del tipo e della marca.

Tariffe speciali per l’elettronica:

  • Dazi doganali pari a zero per alcune tecnologie: alcuni prodotti elettronici essenziali per lo sviluppo delle infrastrutture (ad esempio apparecchiature per le telecomunicazioni e dispositivi medici) possono essere importati con dazi pari a zero per sostenere gli obiettivi di sviluppo del Paese.

4. Veicoli e attrezzature di trasporto

L’importazione di veicoli, macchinari e attrezzature di trasporto è un altro aspetto chiave del commercio nelle Isole Salomone. Con lo sviluppo delle infrastrutture e della rete di trasporti del Paese, i dazi all’importazione per questi beni sono destinati a bilanciare la promozione delle industrie locali con le esigenze di sviluppo infrastrutturale.

Tariffe sui veicoli e sulle attrezzature di trasporto:

  • Autovetture: le autovetture importate sono in genere soggette a dazi doganali dal 15% al ​​25%. L’aliquota dipende dall’età, dal modello e dagli standard ambientali dell’auto. I veicoli con emissioni inferiori e una migliore efficienza nei consumi potrebbero beneficiare di dazi doganali più bassi.
  • Veicoli commerciali: camion, autobus e macchinari edili sono spesso soggetti a tariffe più elevate, che vanno dal 20% al 30%, poiché il governo mira a generare entrate dalle importazioni commerciali e a garantire che nel paese vengano utilizzati solo veicoli idonei e di alta qualità.
  • Motociclette: motociclette e scooter sono soggetti a tariffe più basse, in genere intorno al 10-15%, a seconda della cilindrata e dell’utilizzo.

5. Prodotti chimici, farmaceutici e apparecchiature mediche

Prodotti chimici e medicali sono essenziali per l’economia delle Isole Salomone, in particolare nel settore sanitario. Molti di questi prodotti sono soggetti a dazi doganali agevolati per garantirne la disponibilità a prezzi accessibili.

Tariffe sui prodotti chimici e farmaceutici:

  • Prodotti farmaceutici: i medicinali importati, compresi i farmaci essenziali, sono solitamente esenti da dazi doganali o sono tassati a aliquote molto basse ( dallo 0% al 5% ) per rendere i prodotti sanitari accessibili e convenienti alla popolazione.
  • Prodotti chimici industriali: i prodotti chimici destinati all’uso agricolo o industriale possono essere soggetti a dazi all’importazione che vanno dal 5% al ​​15%, a seconda del loro utilizzo e dell’importanza per l’economia locale.
  • Apparecchiature mediche: i dispositivi diagnostici, le attrezzature ospedaliere e gli strumenti medici sono spesso soggetti a tariffe doganali che vanno dallo 0% al 5%, favorendo la disponibilità di forniture mediche di alta qualità.

6. Beni di lusso

I beni di lusso, come orologi di lusso, gioielli e alcolici, sono generalmente soggetti a dazi doganali elevati. Questi articoli sono tipicamente consumati dalle fasce più abbienti della società.

Tariffe sui beni di lusso:

  • Gioielli e orologi: gioielli, orologi e altri articoli di lusso sono spesso soggetti a tasse che vanno dal 15% al ​​30%, a seconda del loro valore e della classificazione in base alla tariffa doganale.
  • Alcol e tabacco: bevande alcoliche come vino, liquori e birra, così come i prodotti del tabacco, sono soggetti a pesanti accise. I dazi all’importazione variano in genere dal 20% al 40%, con un’accisa aggiuntiva applicata su alcol e prodotti del tabacco.

Dazi doganali speciali ed esenzioni

Esenzioni per beni essenziali

Per garantire che beni essenziali come riso, forniture mediche, carburante e altre importazioni necessarie siano disponibili alla popolazione a prezzi accessibili, il governo delle Isole Salomone può concedere esenzioni o tariffe più basse su questi prodotti, in particolare in periodi di calamità naturali o di scarsità di cibo.

Tariffe preferenziali per i paesi del Forum delle isole del Pacifico

In base ad accordi commerciali regionali come il Pacific Island Countries Trade Agreement (PICTA) e il PACER, le Isole Salomone offrono un trattamento tariffario preferenziale agli altri paesi della regione delle Isole del Pacifico. Le merci provenienti da paesi come FigiVanuatu e Papua Nuova Guinea possono beneficiare di un accesso esente da dazi o di dazi all’importazione ridotti, favorendo il commercio intraregionale.

Tariffe ridotte per progetti di sviluppo

I dazi all’importazione possono essere ridotti o esentati per i beni essenziali per progetti di sviluppo su larga scala, come lo sviluppo di infrastrutture, progetti di energie rinnovabili o importanti iniziative sanitarie. Ciò include spesso esenzioni per materiali da costruzione, attrezzature e determinati macchinari utilizzati nei progetti di sviluppo.


Informazioni sul paese

  • Nome formale: Isole Salomone
  • Capitale: Honiara
  • Popolazione: circa 700.000 persone
  • Lingua ufficiale: inglese (sono ampiamente parlati anche il pidgin e varie lingue indigene)
  • Valuta: Dollaro delle Isole Salomone (SBD)
  • Posizione: Le Isole Salomone sono un arcipelago situato nell’Oceano Pacifico meridionale, a est della Papua Nuova Guinea e a nord dell’Australia.
  • Reddito pro capite: circa 2.400 USD
  • Tre città più grandi:
    • Honiara (Capitale)
    • Gizo
    • Auki

Geografia, economia e principali industrie

Geografia: le Isole Salomone sono composte da oltre 900 isole, con un clima tropicale e un territorio lussureggiante e montuoso. Le isole sono ricche di biodiversità e risorse naturali, sebbene il paesaggio aspro renda difficile lo sviluppo delle infrastrutture.

Economia: l’economia delle Isole Salomone dipende fortemente dall’agricoltura, dalla silvicoltura, dalla pesca e dagli aiuti esteri. Le principali esportazioni includono legname, olio di palma, cacao e pesce. Anche il turismo svolge un ruolo importante, sebbene il settore sia ancora in fase di sviluppo.

Principali industrie:

  1. Agricoltura: prodotti come il cocco, l’olio di palma e il cacao sono le principali esportazioni.
  2. Pesca: il tonno è un’importante merce di esportazione e il paese possiede ricche risorse marine.
  3. Silvicoltura: le Isole Salomone sono uno dei maggiori esportatori di legnami duri tropicali del Pacifico.
  4. Turismo: le bellezze naturali del paese e la storia della seconda guerra mondiale attraggono i turisti, anche se il settore è ancora poco sviluppato.