Dazi all’importazione del Lesotho

Il Lesotho, un piccolo paese senza sbocco sul mare nell’Africa meridionale, dipende fortemente dalle importazioni per soddisfare il proprio fabbisogno interno a causa della sua limitata base industriale e dei vincoli legati alle risorse naturali. Il suo sistema doganale è un meccanismo chiave per regolamentare le importazioni, proteggere le industrie locali e garantire il regolare flusso degli scambi commerciali. Il sistema tariffario del paese è plasmato dagli impegni assunti nell’ambito dell’Unione doganale dell’Africa australe (SACU), un blocco commerciale regionale che comprende Botswana, Eswatini, Namibia, Sudafrica e Lesotho. Questo quadro regionale consente la libera circolazione delle merci tra gli stati membri della SACU, applicando al contempo una tariffa esterna comune (CET) sulle importazioni provenienti da paesi terzi.

La struttura tariffaria del Lesotho comprende sia dazi doganali generali che accise su vari prodotti. Le aliquote variano a seconda delle categorie, dai beni di consumo ai prodotti industriali e agricoli. Esistono dazi doganali speciali per alcuni prodotti, in particolare articoli di lusso, alcolici e tabacco, che sono soggetti a dazi più elevati al fine di generare reddito e limitare il consumo nocivo.

Panoramica del sistema tariffario doganale del Lesotho

Dazi all'importazione del Lesotho

Il sistema doganale del Lesotho è allineato all’Unione doganale dell’Africa australe (SACU), che segue una politica tariffaria esterna comune per i paesi non membri della SACU. Ciò significa che il Lesotho condivide gli stessi dazi all’importazione degli altri stati membri per le merci provenienti da paesi terzi. I dazi all’importazione sono generalmente calcolati in base all’ora legale centrale (CET), con aliquote specifiche applicate a vari beni a seconda della loro classificazione. Oltre ai dazi doganali, i beni possono essere soggetti ad accise, in particolare nel caso di bevande alcoliche, tabacco e beni di lusso. I beni considerati essenziali o strategici possono beneficiare di tariffe ridotte o esenzioni a determinate condizioni.

Caratteristiche principali del sistema doganale del Lesotho

  • Tariffa esterna comune (CET): il Lesotho segue la CET SACU, che applica tariffe uniformi per i prodotti importati dai paesi non SACU.
  • Accise: prodotti come alcol, tabacco e carburante sono soggetti ad accise per contribuire a controllare i consumi e generare entrate.
  • Imposta sul valore aggiunto (IVA): il Lesotho applica un’IVA del 15% sulla maggior parte dei beni importati, con esenzioni per i beni essenziali come prodotti alimentari di base e prodotti agricoli.
  • Procedure doganali: il Lesotho ha semplificato le sue procedure doganali con sistemi modernizzati per lo sdoganamento delle merci e le autorità doganali collaborano con i partner SACU per far rispettare le normative.
  • Accordi di libero scambio: in quanto membro della SACU, il Lesotho beneficia di accordi commerciali preferenziali con la Comunità per lo sviluppo dell’Africa australe (SADC), che consentono tariffe ridotte o un accesso esente da dazi sui beni scambiati all’interno della regione.

Categorie di prodotti e tariffe

Il sistema tariffario del Lesotho classifica i beni in diverse categorie in base alla loro natura e al loro utilizzo. Di seguito sono riportate in dettaglio le categorie di prodotti più comuni e le relative aliquote tariffarie, inclusi i dazi per prodotti speciali come alcolici, tabacco, beni di lusso e prodotti agricoli.

Categoria 1: Prodotti agricoli

L’agricoltura svolge un ruolo significativo nell’economia del Lesotho, in particolare in termini di occupazione e agricoltura di sussistenza. Tuttavia, il paese importa ancora una quantità significativa di prodotti alimentari per soddisfare la domanda locale, poiché la produzione agricola interna non è in grado di soddisfare il crescente fabbisogno della popolazione. Di seguito sono riportati i dazi all’importazione sui principali prodotti agricoli:

Cereali e granaglie (grano, riso, mais)

  • Aliquota tariffaria10% – 15%
  • Spiegazione: Grano e riso sono prodotti alimentari di base in Lesotho e, sebbene il paese produca anche mais e cereali, la maggior parte di questi prodotti viene importata. I dazi all’importazione su cereali e granaglie variano in genere dal 10% al 15% a seconda del tipo di prodotto.

Frutta e verdura

  • Aliquota tariffaria5% – 10%
  • Spiegazione: Frutta e verdura fresca, spesso provenienti dai vicini Sudafrica, Zimbabwe e altri paesi della SADC, sono generalmente soggette a dazi doganali dal 5% al ​​10%. Tuttavia, i dazi su frutta e verdura trasformate possono variare a seconda del prodotto specifico.

Carne e pollame

  • Aliquota tariffaria10% – 20%
  • Spiegazione: I prodotti a base di carne, tra cui pollame, manzo e agnello, rappresentano una parte significativa delle importazioni del Lesotho. I dazi su questi prodotti variano in genere dal 10% al 20% a seconda che la carne sia fresca, congelata o lavorata.

Prodotti lattiero-caseari

  • Aliquota tariffaria10%
  • Spiegazione: Il Lesotho importa una varietà di prodotti lattiero-caseari, tra cui latte, formaggio e burro, per soddisfare la domanda interna. I prodotti lattiero-caseari sono generalmente tassati al 10%, sebbene alcuni formaggi speciali o prodotti lattiero-caseari di lusso possano essere soggetti a dazi doganali più elevati.

Categoria 2: Beni industriali e manufatti

Il Lesotho importa vari beni industriali e manifatturieri per supportare le proprie infrastrutture e il fabbisogno manifatturiero. Tra questi rientrano macchinari, elettronica e beni di consumo, con tariffe determinate in base alla classificazione del prodotto.

Macchinari e attrezzature

  • Aliquota tariffaria0% – 5%
  • Spiegazione: Per incoraggiare la crescita industriale, i macchinari e le attrezzature necessari alla produzione locale e allo sviluppo delle infrastrutture sono generalmente soggetti a dazi all’importazione dallo 0% al 5%. L’obiettivo è ridurre i costi operativi e attrarre investimenti in settori chiave come l’edilizia e la produzione manifatturiera.

Elettronica ed elettrodomestici (computer, televisori, frigoriferi)

  • Aliquota tariffaria5% – 15%
  • Spiegazione: Elettronica ed elettrodomestici, inclusi telefoni cellulari, computer ed elettrodomestici, sono ampiamente importati in Lesotho. I dazi doganali variano in genere dal 5% al ​​15% a seconda del tipo di prodotto. L’elettronica di lusso può essere soggetta a dazi doganali più elevati.

Automobili

  • Aliquota tariffaria25% – 30%
  • Spiegazione: L’importazione di automobili, in particolare veicoli privati ​​e auto di lusso, è soggetta a dazi doganali significativi, con aliquote che vanno dal 25% al ​​30%. I veicoli importati sono essenziali in Lesotho a causa del territorio accidentato del paese, che richiede mezzi di trasporto durevoli.

Materiali da costruzione (cemento, acciaio, materiali da costruzione)

  • Aliquota tariffaria5% – 10%
  • Spiegazione: L’edilizia è un settore in crescita in Lesotho, con progetti di sviluppo infrastrutturale che stimolano la domanda di materiali da costruzione importati. Questi beni sono generalmente soggetti a dazi dal 5% al ​​10% per proteggere l’industria edile locale e promuoverne lo sviluppo.

Categoria 3: Beni di consumo

I beni di consumo rappresentano una delle principali categorie di importazione in Lesotho. Tra questi rientrano prodotti come abbigliamento, calzature, cosmetici e mobili, che provengono in gran parte dai mercati regionali, come il Sudafrica, e dai mercati internazionali, tra cui Cina ed Europa.

Abbigliamento e tessuti

  • Aliquota tariffaria15% – 20%
  • Spiegazione: Abbigliamento e tessuti, compresi i capi confezionati, vengono importati in Lesotho per soddisfare la domanda dei consumatori. I dazi doganali su questi beni variano generalmente dal 15% al ​​20%, con dazi più elevati applicati agli articoli di marca o di lusso.

Mobili e articoli per la casa

  • Aliquota tariffaria10% – 15%
  • Spiegazione: Mobili, elettrodomestici e articoli per la casa vengono importati regolarmente in Lesotho. Le aliquote tariffarie variano in genere dal 10% al 15%, a seconda del tipo e del livello di lusso del prodotto.

Cosmetici e prodotti per la cura della persona

  • Aliquota tariffaria10%
  • Spiegazione: i dazi all’importazione su cosmetici, prodotti per la cura della pelle e articoli per la cura personale sono generalmente fissati al 10%, anche se i prodotti di lusso o di marca potrebbero essere soggetti a tariffe più elevate.

Categoria 4: Alcol, tabacco e beni di lusso

In linea con le prassi globali, il Lesotho impone dazi doganali più elevati su prodotti come alcolici, tabacco e beni di lusso. Questi beni vengono tassati per ridurre i consumi e generare entrate per il governo.

Bevande alcoliche (vino, birra, liquori)

  • Aliquota tariffaria50% – 100%
  • Spiegazione: In Lesotho le bevande alcoliche, tra cui superalcolici, birra e vino, sono soggette a dazi doganali tra i più elevati, che vanno dal 50% al 100%, a seconda del contenuto alcolico e del tipo di bevanda.

Prodotti del tabacco (sigarette, sigari, tabacco senza fumo)

  • Aliquota tariffaria100% – 150%
  • Spiegazione: i prodotti del tabacco, tra cui sigarette e tabacco senza fumo, sono soggetti a dazi di importazione molto elevati in Lesotho, che vanno dal 100% al 150%, nell’ambito degli sforzi per controllare il fumo e aumentare la consapevolezza della salute pubblica.

Beni di lusso (orologi, gioielli, elettronica di fascia alta)

  • Aliquota tariffaria30% – 50%
  • Spiegazione: i beni di lusso quali gioielli, orologi di alta gamma ed elettronica di design sono soggetti a dazi all’importazione più elevati, che in genere vanno dal 30% al 50%, come mezzo per controllare i consumi eccessivi e promuovere le entrate fiscali.

Dazi doganali speciali per prodotti provenienti da paesi speciali

Membri della SADC e della SACU

Il Lesotho, in quanto membro dell’Unione doganale dell’Africa australe (SACU) e della Comunità di sviluppo dell’Africa australe (SADC), beneficia di accordi tariffari preferenziali con i paesi limitrofi. Il SACU CET garantisce che le merci importate dagli stati membri della SACU (Botswana, Eswatini, Namibia, Sudafrica) siano esenti da dazi doganali, purché siano certificate come originarie della regione SACU.

Prodotti dei membri SACU:

  • Nessun dazio doganale sulle merci provenienti dai membri della SACU, a condizione che rispettino i criteri delle norme di origine.
  • Nessuna tariffa doganale su molti prodotti industriali e agricoli commercializzati nei paesi SACU.

Accordi commerciali bilaterali

Il Lesotho ha anche accordi commerciali bilaterali con paesi al di fuori della SACU, tra cui Cina, Unione Europea e Stati Uniti. Questi accordi spesso prevedono tariffe ridotte su beni o categorie di prodotti specifici, in particolare quelli che fanno parte della catena di approvvigionamento globale.


Informazioni sul Lesotho

  • Nome ufficiale: Regno del Lesotho
  • Capitale: Maseru
  • Tre città più grandi:
    • Maseru (Capitale)
    • Teyateyaneng
    • Mafeteng
  • Reddito pro capite: circa $ 1.100 (stima del 2023)
  • Popolazione2,2 milioni (stima del 2023)
  • Lingua ufficiale: Sesotho (Sotho meridionale), inglese
  • Valuta: Loti del Lesotho (LSL)
  • Posizione: Paese senza sbocco sul mare, completamente circondato dal Sudafrica

Geografia del Lesotho

Il Lesotho è un paese senza sbocco sul mare, interamente circondato dal Sudafrica, il che lo rende l’unico stato indipendente al mondo ad essere interamente situato al di sopra dei 1.000 metri di altitudine. Il paese è noto per il suo aspro territorio montuoso, con la sua vetta più alta che supera i 3.400 metri.

  • Clima: il Lesotho ha un clima temperato, con inverni freddi ed estati miti, e sulle montagne si verificano forti nevicate.
  • Topografia: il paese è caratterizzato da un territorio montuoso con valli e altipiani, il che contribuisce a rendere limitata la superficie coltivabile.

Economia del Lesotho

L’economia del Lesotho si basa sull’agricoltura di sussistenza, sull’industria leggera e sui servizi. Il paese è un importante esportatore di prodotti tessili e di abbigliamento verso gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Dipende inoltre dal Sudafrica per il commercio e le opportunità di lavoro, con molti Basotho che lavorano nelle miniere e nell’agricoltura sudafricana.

  • Industria mineraria: il Lesotho possiede risorse idriche e di diamanti, e l’esportazione di acqua verso il Sudafrica costituisce una componente essenziale della sua economia.
  • Tessile e abbigliamento: il settore tessile contribuisce in modo significativo al PIL del Lesotho, in gran parte grazie al suo status commerciale preferenziale con gli Stati Uniti, in base all’African Growth and Opportunity Act (AGOA).
  • Agricoltura: l’agricoltura resta essenziale, soprattutto nelle zone rurali, dove l’agricoltura costituisce la principale fonte di sostentamento.