Dazi all’importazione del Ciad

Il Ciad, un paese senza sbocco sul mare dell’Africa centrale, fa largo uso delle importazioni per soddisfare il fabbisogno della sua popolazione e della sua economia in crescita. La limitata base manifatturiera del paese implica l’importazione di un’ampia gamma di beni, dai prodotti agricoli ai macchinari industriali e ai beni di consumo. Per regolamentare gli scambi e generare entrate governative, il Ciad impone un sistema tariffario strutturato. In quanto membro della Comunità Economica e Monetaria Centrafricana (CEMAC), il Ciad applica la Tariffa Esterna Comune (CET) alle merci importate da paesi non appartenenti alla CEMAC, beneficiando al contempo di condizioni commerciali preferenziali con gli altri stati membri della CEMAC.

Dazi all'importazione del Ciad


Categorie tariffarie per i prodotti importati

Il sistema tariffario del Ciad è organizzato per categoria di prodotto, con aliquote diverse applicate alle merci in base alla loro natura, al paese di origine e agli accordi commerciali regionali. Come membro della CEMAC, il Ciad applica tariffe comuni per le importazioni da paesi non appartenenti alla CEMAC, mentre le importazioni dall’interno della regione sono soggette a dazi ridotti o esenzioni. Di seguito è riportata una ripartizione dettagliata delle aliquote tariffarie all’importazione del Ciad per categoria di prodotto.

1. Prodotti agricoli

L’agricoltura è un settore chiave in Ciad, ma il paese continua a importare una varietà di prodotti agricoli per integrare la produzione locale, soprattutto per quanto riguarda i prodotti che non sono ampiamente coltivati ​​a livello nazionale. Le tariffe doganali sui prodotti agricoli sono concepite per proteggere gli agricoltori locali e garantire al contempo la disponibilità di generi alimentari essenziali per la popolazione.

1.1 Aliquote tariffarie per i principali prodotti agricoli

  • Frutta e verdura:
    • Frutta fresca (ad esempio banane, arance, mele): 20%-25%
    • Verdure (ad esempio cipolle, pomodori, patate): 20%-25%
    • Frutta e verdura surgelate: 20%-25%
    • Frutta secca: 15%-20%
  • Cereali e granaglie:
    • Grano: 5%-10%
    • Riso: 10%-20%
    • Mais: 10%-15%
    • Orzo: 10%
  • Carne e pollame:
    • Manzo: 25%
    • Maiale: 25%
    • Pollame (pollo, tacchino): 25%
    • Carni lavorate (salsicce, pancetta): 30%
  • Prodotti lattiero-caseari:
    • Latte: 10%-15%
    • Formaggio: 15%-25%
    • Burro: 20%-25%
  • Oli commestibili:
    • Olio di semi di girasole: 15%-20%
    • Olio di palma: 10%-20%
    • Olio d’oliva: 10%-25%
  • Altri prodotti agricoli:
    • Zucchero: 25%
    • Caffè e tè: 10%-15%

1.2 Dazi speciali all’importazione per i prodotti agricoli

  • Preferenze tariffarie CEMAC: il Ciad, in quanto membro della CEMAC, beneficia di tariffe preferenziali sulle importazioni agricole da altri paesi membri della CEMAC, come Camerun, Gabon e Repubblica Centrafricana. Queste importazioni possono essere esenti da dazi o soggette a aliquote ridotte in base ad accordi commerciali regionali.
  • Paesi non-CEMAC: i prodotti agricoli importati da paesi non-CEMAC, come Stati Uniti, Brasile o Unione Europea, sono soggetti alle aliquote tariffarie standard della CEMAC, che tendono ad essere più elevate. Ad esempio, il riso proveniente da paesi non-CEMAC può essere soggetto a dazi fino al 20%.

2. Beni industriali

Il Ciad importa un’ampia gamma di beni industriali, tra cui macchinari, materiali da costruzione e attrezzature necessari per lo sviluppo delle sue infrastrutture e per le industrie emergenti. I dazi sui beni industriali sono concepiti per proteggere le industrie locali, garantendo al contempo l’accesso a materiali e strumenti essenziali per la crescita economica.

2.1 Macchinari e attrezzature

  • Macchinari pesanti (ad esempio, bulldozer, gru, escavatori): 5%-10%
  • Attrezzature industriali:
    • Macchinari di produzione (ad esempio, macchine tessili, attrezzature per la lavorazione alimentare): 5%-10%
    • Attrezzature edili: 5%-10%
    • Apparecchiature energetiche (generatori, turbine): 5%
  • Apparecchiature elettriche:
    • Motori elettrici: 10%
    • Trasformatori: 10%
    • Cavi e cablaggi: 10%

2.2 Automobili e ricambi auto

Il Ciad importa la maggior parte dei suoi veicoli e dei relativi componenti a causa della limitata produzione nazionale di veicoli. La struttura tariffaria per automobili e componenti auto è concepita per regolamentare le importazioni di veicoli, promuovendo al contempo la sostenibilità ambientale attraverso incentivi per veicoli più nuovi e a basso consumo di carburante.

  • Veicoli passeggeri:
    • Veicoli nuovi: 25%-35% (a seconda della cilindrata e del tipo)
    • Veicoli usati: 35%-45% (a seconda dell’età e della cilindrata)
  • Veicoli commerciali:
    • Camion e autobus: 10%-25%
  • Ricambi auto:
    • Motori e componenti meccanici: 10%-15%
    • Pneumatici e sistemi frenanti: 15%-20%
    • Elettronica dei veicoli (ad esempio, illuminazione, sistemi audio): 10%-15%

2.3 Dazi speciali all’importazione per i beni industriali

  • Esenzioni tariffarie CEMAC: i beni industriali importati dai paesi CEMAC beneficiano di dazi ridotti o esenzioni tariffarie nell’ambito della politica tariffaria esterna comune, promuovendo il commercio regionale. Ad esempio, le attrezzature edili provenienti dal Camerun potrebbero essere soggette a dazi inferiori all’importazione in Ciad.
  • Paesi non CEMAC: i beni industriali provenienti da paesi non CEMAC, come Cina, Giappone, Stati Uniti e Unione Europea, sono soggetti alle tariffe CEMAC standard, che vanno dal 5% al ​​15%. Gli accordi commerciali bilaterali possono consentire tariffe ridotte su beni specifici, come macchinari provenienti dalla Cina, nell’ambito di accordi commerciali preferenziali.

3. Elettronica di consumo ed elettrodomestici

Il Ciad importa la maggior parte dei suoi prodotti elettronici di consumo ed elettrodomestici dall’Asia e dall’Europa. I dazi su questi beni sono generalmente concepiti per rendere accessibile la tecnologia moderna, proteggendo al contempo i mercati locali.

3.1 Elettronica di consumo

  • Smartphone: 25%-35%
  • Computer portatili e tablet: 25%-35%
  • Televisioni: 25%-35%
  • Apparecchiature audio (ad esempio altoparlanti, sistemi audio): 25%-35%
  • Fotocamere e attrezzature fotografiche: 25%-35%

3.2 Elettrodomestici

  • Frigoriferi: 20%-30%
  • Lavatrici: 25%-30%
  • Forni a microonde: 20%-30%
  • Condizionatori d’aria: 20%-30%
  • Lavastoviglie: 25%-30%

3.3 Dazi speciali all’importazione per elettronica ed elettrodomestici

  • Preferenze commerciali CEMAC: l’elettronica di consumo e gli elettrodomestici importati da altri stati membri della CEMAC beneficiano di tariffe ridotte, consentendo al Ciad di accedere a merci provenienti da paesi come Camerun e Gabon a tariffe più basse.
  • Importazioni non CEMAC: i prodotti elettronici e gli elettrodomestici importati da paesi non CEMAC, come Cina, Corea del Sud e Stati Uniti, sono soggetti alle tariffe CEMAC standard, che in genere vanno dal 25% al ​​35%.

4. Tessili, abbigliamento e calzature

Il Ciad importa una parte significativa dei suoi prodotti tessili, abbigliamento e calzature a causa della sua limitata capacità produttiva interna in questo settore. I dazi in questa categoria sono concepiti per proteggere i produttori locali, consentendo al contempo l’accesso alle tendenze della moda e all’abbigliamento globali.

4.1 Abbigliamento e vestiario

  • Abbigliamento standard (ad esempio, t-shirt, jeans, abiti): 20%-25%
  • Marchi di lusso e di design: 30%-35%
  • Abbigliamento sportivo e atletico: 20%-25%

4.2 Calzature

  • Calzature standard: 20%-25%
  • Calzature di lusso: 30%-35%
  • Scarpe sportive e calzature sportive: 20%-25%

4.3 Tessuti e tessuti grezzi

  • Cotone: 5%-10%
  • Lana: 5%-10%
  • Fibre sintetiche: 10%-15%

4.4 Dazi speciali all’importazione per i prodotti tessili

  • Libero scambio CEMAC: i prodotti tessili, l’abbigliamento e le calzature importati da altri paesi CEMAC beneficiano di dazi doganali ridotti o nulli, favorendo il commercio regionale di prodotti tessili. Ad esempio, i tessuti di cotone provenienti dai paesi confinanti con il Ciad potrebbero essere soggetti a dazi doganali più bassi.
  • Importazioni non CEMAC: i prodotti tessili e l’abbigliamento provenienti da paesi non CEMAC, come Cina o India, sono soggetti alle tariffe CEMAC standard, che solitamente vanno dal 20% al 35%, a seconda del tipo di prodotto.

5. Prodotti farmaceutici e apparecchiature mediche

Il Ciad importa la maggior parte dei suoi prodotti farmaceutici e delle attrezzature mediche a causa della sua limitata capacità produttiva interna. Il governo mantiene tariffe doganali basse su questi beni per garantire che i prodotti sanitari essenziali siano accessibili.

5.1 Prodotti farmaceutici

  • Medicinali (generici e di marca): 0%-10%
  • Vaccini: 0%
  • Integratori e vitamine: 5%-10%

5.2 Apparecchiature mediche

  • Apparecchiature diagnostiche (ad esempio, apparecchi a raggi X, apparecchi per risonanza magnetica): 0%-10%
  • Strumenti chirurgici: 5%-10%
  • Letti ospedalieri e apparecchiature di monitoraggio: 5%-10%

5.3 Dazi speciali all’importazione per i prodotti medici

  • Importazioni sanitarie CEMAC: i prodotti farmaceutici e le attrezzature mediche importati da altri stati membri della CEMAC beneficiano di tariffe ridotte o nulle, garantendo al Ciad l’accesso a prodotti sanitari a prezzi accessibili.
  • Paesi non CEMAC: i prodotti medicali provenienti dai Paesi non CEMAC sono soggetti a dazi doganali relativamente bassi, che in genere vanno dallo 0% al 10%. Questi prodotti devono essere conformi a ulteriori normative in materia di sicurezza e qualità.

6. Alcol, tabacco e beni di lusso

Il Ciad impone tariffe doganali più elevate su alcol, tabacco e beni di lusso per regolamentare i consumi e generare entrate per il governo. Questi beni sono inoltre soggetti ad accise aggiuntive, oltre ai dazi doganali.

6.1 Bevande alcoliche

  • Birra: 25%-30%
  • Vino: 25%-30%
  • Liquori (whisky, vodka, rum): 30%-40%
  • Bevande analcoliche: 10%-15%

6.2 Prodotti del tabacco

  • Sigarette: 30%-40%
  • Sigari: 30%-40%
  • Altri prodotti del tabacco (ad esempio tabacco da pipa): 30%-40%

6.3 Beni di lusso

  • Orologi e gioielli: 30%-40%
  • Borse e accessori firmati: 30%-40%
  • Elettronica di fascia alta: 25%-30%

6.4 Dazi speciali all’importazione per beni di lusso

  • Beni di lusso non CEMAC: i beni di lusso importati da paesi non CEMAC, come Europa o Stati Uniti, sono soggetti a dazi doganali più elevati, generalmente compresi tra il 30% e il 40%. Questi dazi sono concepiti per limitare i consumi di lusso e aumentare le entrate governative.
  • Accise: le accise vengono riscosse in aggiunta ai dazi doganali su alcolici, tabacco e beni di lusso per regolamentare ulteriormente i consumi e aumentare le entrate.

Informazioni sul Ciad

  • Nome formale: Repubblica del Ciad
  • Capitale: N’Djamena
  • Tre città più grandi:
    • N’Djamena
    • Moundou
    • Sarh
  • Reddito pro capite: circa 700 USD (stima del 2023)
  • Popolazione: circa 17 milioni (stima del 2023)
  • Lingue ufficiali: francese, arabo
  • Valuta: Franco CFA dell’Africa Centrale (XAF)
  • Posizione: Africa centrale, confinante con la Libia a nord, il Sudan a est, la Repubblica Centrafricana a sud, il Camerun e la Nigeria a sud-ovest e il Niger a ovest.

Geografia del Ciad

Il Ciad è un vasto paese senza sbocchi sul mare dell’Africa centrale, caratterizzato da paesaggi variegati che vanno dal deserto del Sahara a nord alle fertili pianure e savane a sud. La geografia del paese ha un impatto significativo sulle sue attività agricole ed economiche, con condizioni aride al nord e terreni agricoli più favorevoli nelle regioni meridionali.

  • Deserti e regioni semidesertiche: il Ciad settentrionale è dominato dal deserto del Sahara, che occupa gran parte del territorio nazionale. Questa regione è scarsamente popolata e supporta attività economiche limitate, principalmente pastorizia nomade e attività minerarie su piccola scala.
  • Regioni agricole e della savana: la parte meridionale del Ciad, che si trova all’interno delle zone del Sahel e della savana, è più fertile e sostiene la maggior parte della popolazione del paese. Questa regione è il centro della produzione agricola del Ciad, dove si coltivano colture come miglio, sorgo e cotone.
  • Laghi e fiumi: il Lago Ciad, uno dei più grandi laghi d’acqua dolce dell’Africa, si trova nella parte occidentale del Paese e costituisce una risorsa idrica fondamentale per l’agricoltura, la pesca e l’allevamento. Anche i fiumi Chari e Logone attraversano il Ciad meridionale, fornendo acqua essenziale per l’agricoltura e per la produzione di energia idroelettrica.
  • Clima: il Ciad presenta un’ampia gamma di condizioni climatiche grazie alla sua posizione geografica. Le regioni settentrionali hanno un clima desertico con temperature estremamente elevate, mentre le regioni meridionali presentano un clima tropicale da savana con stagioni umide e secche ben distinte. La stagione delle piogge, da maggio a settembre, è cruciale per le attività agricole.

Economia del Ciad e principali industrie

L’economia del Ciad si basa principalmente sull’agricoltura, l’allevamento e la produzione di petrolio. Nonostante la ricchezza di risorse naturali, il paese deve affrontare sfide significative come povertà, instabilità politica e infrastrutture limitate. Storicamente, l’economia ha fatto forte affidamento sulle esportazioni di petrolio, ma si stanno compiendo sforzi per diversificare la propria attività in altri settori.

1. Agricoltura

  • L’agricoltura è la spina dorsale dell’economia del Ciad e fornisce lavoro a oltre l’80% della popolazione. Le colture principali includono miglio, sorgo, mais e cotone, mentre l’allevamento svolge un ruolo cruciale nell’economia.
  • Principali esportazioni agricole: cotone e bestiame (principalmente bovini) sono le principali esportazioni agricole del Ciad. Il paese esporta cotone sui mercati internazionali, mentre il bestiame viene venduto principalmente ai paesi limitrofi.

2. Produzione di petrolio

  • La produzione di petrolio è il settore economico più importante del Ciad e rappresenta la maggior parte dei proventi derivanti dalle esportazioni del Paese. Il Ciad possiede ingenti riserve di petrolio e il governo fa ampio affidamento sulle entrate derivanti dal petrolio per finanziare la spesa pubblica e lo sviluppo delle infrastrutture.
  • Esportazioni: il petrolio greggio è la principale voce di esportazione del Ciad, con partner commerciali importanti tra cui Cina e Stati Uniti. L’industria petrolifera ha attratto investimenti stranieri, contribuendo alla crescita economica.

3. Estrazione mineraria

  • Il Ciad possiede notevoli risorse minerarie, tra cui oro, uranio e calcare, sebbene il settore minerario rimanga sottosviluppato. Esiste un potenziale di espansione, in particolare nell’estrazione dell’oro, che potrebbe diversificare l’economia e creare nuovi posti di lavoro.
  • Aree di potenziale crescita: l’estrazione di oro e uranio è considerata un’area con potenziale di crescita, ma le sfide legate alla governance e alle infrastrutture ne hanno ostacolato lo sviluppo.

4. Allevamento di bestiame

  • L’allevamento di bestiame è un’industria significativa in Ciad, con bovini, ovini, caprini e cammelli allevati in gran numero. I prodotti animali, come carne e pelli, sono importanti sia per il consumo interno che per l’esportazione.
  • Esportazioni: il bestiame viene esportato principalmente nei paesi limitrofi come Nigeria, Sudan e Libia. Il settore zootecnico è vitale per il sostentamento rurale e la sicurezza alimentare.

5. Commercio e servizi

  • Il Ciad importa gran parte dei suoi beni a causa delle limitate capacità produttive interne. Le principali importazioni includono cibo, macchinari, veicoli e carburante. I principali partner commerciali del paese sono i paesi confinanti, in particolare Camerun e Nigeria, oltre a Cina e Francia.
  • Accordi commerciali: il Ciad è membro della CEMAC e beneficia di accordi commerciali preferenziali nella regione. Il paese fa anche parte dell’Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA), che mira a promuovere il commercio intra-africano.