Dazi all’importazione dalla Nuova Zelanda

La Nuova Zelanda è una nazione insulare sviluppata nell’Oceano Pacifico sud-occidentale, nota per la varietà dei suoi paesaggi, il solido settore agricolo e l’economia di mercato aperto. Nonostante l’isolamento geografico, la Nuova Zelanda ha una solida rete commerciale e fa largo uso delle importazioni per soddisfare la domanda interna di vari prodotti, tra cui manufatti, energia e materie prime. La struttura doganale e tariffaria del paese svolge un ruolo chiave nel regolare il flusso di merci verso il paese e nel proteggere le industrie nazionali.

Le tariffe doganali sulle importazioni della Nuova Zelanda sono regolate dal suo impegno nei confronti delle norme dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), nonché da accordi commerciali come l’Accordo Globale e Progressivo per il Partenariato Transpacifico (CPTPP) e dagli accordi bilaterali della Nuova Zelanda con paesi come Cina e Australia. Le aliquote tariffarie sono determinate in base al tipo di prodotto importato, con un’ampia gamma di categorie, tra cui prodotti agricoli, macchinari, prodotti chimici, beni di consumo e altro ancora. La politica tariffaria della Nuova Zelanda mira a bilanciare l’esigenza di proteggere le industrie nazionali con la promozione del libero scambio, della concorrenza e della scelta dei consumatori.

Dazi all'importazione dalla Nuova Zelanda


Aliquote tariffarie doganali per i prodotti importati in Nuova Zelanda

Le aliquote tariffarie della Nuova Zelanda sono definite nel Customs Tariff Act, che classifica i prodotti in base al codice del Sistema Armonizzato (SA). Le tariffe possono essere ad valorem (basate sul valore del prodotto), specifiche (basate sulla quantità o sul peso) o una combinazione di entrambe.

1. Prodotti agricoli

L’agricoltura svolge un ruolo centrale nell’economia neozelandese, e il paese è noto per le sue significative esportazioni di latticini, carne, lana e frutta. Nonostante la sua forte industria agricola, la Nuova Zelanda importa prodotti agricoli per integrare la produzione interna e soddisfare la domanda dei consumatori, in particolare per prodotti che non possono essere coltivati ​​localmente, come la frutta tropicale e alcuni ortaggi.

Categorie tariffarie chiave per i prodotti agricoli

  • Cereali e granaglie (codici HS 1001-1008)
    • Grano: 5%
    • Riso: 10%
    • Orzo: 5%
    • Mais: 5%
  • Frutta e verdura (codici HS 0801-0810)
    • Mele: 0% (a causa dell’accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Australia)
    • Banane: 10%
    • Agrumi (ad esempio arance, limoni): 5%
    • Pomodori: 10%
  • Carne e prodotti animali (codici SA 0201-0210)
    • Manzo: 5%
    • Agnello: 5%
    • Pollame: 10%
    • Prodotti lattiero-caseari: 0-10% a seconda del tipo di prodotto
  • Oli e semi oleosi (codici SA 1201-1214)
    • Olio di semi di girasole: 5%
    • Olio d’oliva: 10%
    • Olio di palma: 5%

Dazi speciali all’importazione per i prodotti agricoli

  • Importazioni dall’Australia
    • In base all’Accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Australia (NAFTA), i prodotti agricoli australiani, come frutta, verdura e carne, sono spesso esenti da dazi doganali o soggetti ad aliquote ridotte. Ad esempio, carne fresca, latticini e mele importati dall’Australia sono generalmente soggetti a dazi doganali bassi o nulli.
  • Importazioni dall’Unione Europea (UE)
    • Alcune importazioni agricole dall’UE, come vini, formaggi e alcuni prodotti alimentari trasformati, potrebbero beneficiare di dazi doganali più bassi grazie agli accordi commerciali della Nuova Zelanda con l’UE nell’ambito del CPTPP e di altri accordi bilaterali. I dazi su alcuni prodotti lattiero-caseari e vinicoli potrebbero essere ridotti o, in alcuni casi, completamente aboliti.
  • Importazioni da altri paesi
    • Le importazioni provenienti da paesi esterni al CPTPP e agli accordi di libero scambio sono generalmente soggette alle aliquote tariffarie standard, che possono variare dal 5% al ​​10% per la maggior parte dei prodotti agricoli.

2. Beni manufatti e prodotti industriali

La Nuova Zelanda importa un’ampia varietà di prodotti manifatturieri, tra cui macchinari, elettronica, prodotti chimici e veicoli. Queste importazioni sono essenziali per le infrastrutture, i settori industriali e i mercati di consumo del Paese.

Categorie tariffarie chiave per i beni manifatturieri

  • Macchinari e apparecchiature elettriche (codici SA 84, 85)
    • Generatori: 5%
    • Trasformatori elettrici: 5%
    • Computer: 0-5%
    • Apparecchiature per telecomunicazioni: 5%
  • Veicoli (codici HS 8701-8716)
    • Veicoli passeggeri: 10%
    • Veicoli commerciali (ad esempio camion): 5%
    • Motocicli: 15%
    • Ricambi e accessori per veicoli: 10%
  • Prodotti chimici (codici HS 2801-2926)
    • Fertilizzanti: 5%
    • Prodotti farmaceutici: 5%
    • Materie plastiche e polimeri: 5%
    • Pitture e vernici: 10%
  • Tessili e abbigliamento (codici HS 6101-6117, 6201-6217)
    • Indumenti (ad esempio, vestiario): 10%
    • Calzature: 10%
    • Borse e accessori: 10%

Dazi speciali all’importazione per i prodotti manifatturieri

  • Importazioni dall’Australia
    • Come per i prodotti agricoli, i prodotti manifatturieri provenienti dall’Australia beneficiano di un trattamento preferenziale nell’ambito dell’Accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Australia (NAFTA). Prodotti come macchinari, attrezzature industriali e prodotti chimici provenienti dall’Australia sono generalmente soggetti a dazi doganali inferiori o nulli, favorendo così maggiori scambi commerciali tra le due nazioni.
  • Importazioni dalla Cina
    • La Cina è una delle principali fonti di importazione di beni manifatturieri in Nuova Zelanda. In base all’Accordo di libero scambio (ALS) tra Nuova Zelanda e Cina, molti prodotti provenienti dalla Cina, tra cui macchinari, elettronica, prodotti tessili e prodotti chimici, possono beneficiare di tariffe ridotte o preferenziali. Ad esempio, alcuni macchinari industriali e prodotti elettronici possono entrare in Nuova Zelanda a tariffe inferiori rispetto alle merci provenienti da paesi non aderenti all’ALS.
  • Importazioni dall’Unione Europea (UE)
    • Molti prodotti manifatturieri, tra cui macchinari, veicoli ed elettronica provenienti dall’Unione Europea, beneficiano di dazi doganali ridotti nell’ambito del CPTPP e degli accordi commerciali tra la Nuova Zelanda e l’UE. Ad esempio, alcuni macchinari ad alta tecnologia possono entrare in Nuova Zelanda a un’aliquota agevolata, con dazi che vanno dallo 0% al 5% a seconda del prodotto specifico.
  • Importazioni da altri paesi
    • Le importazioni da paesi terzi, inclusi Stati Uniti, Giappone e altri, sono generalmente soggette a dazi doganali standard, spesso superiori a quelli applicati ai beni importati dai partner dell’accordo di libero scambio. Ad esempio, veicoli e macchinari provenienti dagli Stati Uniti possono essere soggetti a dazi fino al 10%, a seconda della categoria merceologica.

3. Beni di consumo

Il crescente mercato dei consumatori neozelandese richiede una varietà di beni importati, tra cui elettronica, abbigliamento, prodotti per la casa e articoli per la cura della persona. Di conseguenza, il sistema tariffario neozelandese svolge un ruolo chiave nella regolamentazione dei beni di consumo, spesso concentrandosi sulla tutela delle industrie nazionali e sulla promozione della concorrenza.

Categorie tariffarie chiave per i beni di consumo

  • Elettronica ed elettrodomestici (codici HS 84, 85)
    • Smartphone: 5%
    • Computer portatili e tablet: 0%
    • Televisori: 5%
    • Elettrodomestici (ad esempio frigoriferi, lavatrici): 10%
  • Abbigliamento e vestiario (codici HS 6101-6117, 6201-6217)
    • Indumenti: 10%
    • Scarpe: 10%
    • Borse: 10%
  • Mobili e articoli per la casa (codici SA 9401-9403)
    • Mobili: 10%
    • Utensili da cucina: 5%
    • Oggetti decorativi: 10%

Dazi speciali all’importazione per i beni di consumo

  • Importazioni dall’Australia
    • I beni di consumo provenienti dall’Australia, come abbigliamento, elettronica e prodotti per la casa, sono spesso esenti da dazi doganali o soggetti a un trattamento preferenziale ai sensi dell’Accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Australia. Questo contribuisce a rendere i prodotti australiani più accessibili in Nuova Zelanda e rafforza le relazioni economiche tra i due Paesi.
  • Importazioni dalla Cina
    • L’accordo commerciale tra Nuova Zelanda e Cina prevede tariffe preferenziali per molti beni di consumo. Ad esempio, l’elettronica di consumo come smartphone, televisori ed elettrodomestici importati dalla Cina è spesso soggetta a dazi doganali più bassi, il che contribuisce a ridurre i costi per i consumatori neozelandesi.
  • Importazioni dall’Unione Europea (UE)
    • Anche i beni di consumo, inclusi abbigliamento di alta qualità, mobili ed elettronica di consumo provenienti dall’Unione Europea, potrebbero essere soggetti a dazi doganali più bassi, in particolare nell’ambito dell’accordo CPTPP. Ad esempio, mobili e prodotti di design importati dall’UE potrebbero beneficiare di dazi doganali ridotti o di un ingresso in esenzione doganale, a seconda del prodotto.
  • Importazioni da altri paesi
    • I beni di consumo provenienti da paesi al di fuori dei principali accordi commerciali sono spesso soggetti alle aliquote tariffarie standard. Ad esempio, l’abbigliamento proveniente dagli Stati Uniti o dall’Europa può essere soggetto a dazi del 10% o superiori, mentre l’elettronica proveniente da paesi non aderenti all’accordo di libero scambio può essere soggetta a dazi del 5% o superiori.

4. Materie prime e prodotti energetici

La Nuova Zelanda ha una produzione energetica interna limitata e deve importare materie prime come prodotti petroliferi, carbone e gas naturale. Il paese importa anche una quantità significativa di materiali da costruzione per sostenere il suo continuo sviluppo infrastrutturale.

Categorie tariffarie chiave per materie prime e prodotti energetici

  • Prodotti petroliferi (codici HS 2709-2713)
    • Petrolio greggio: 0% (esente da dazi)
    • Prodotti petroliferi raffinati: 5%
    • Gas di petrolio liquefatto (GPL): 5%
  • Gas naturale (codici HS 2711-2712)
    • Gas naturale: 0% (esente da dazio)
  • Materiali da costruzione (codici HS 6801-6815)
    • Cemento: 5%
    • Acciaio: 5%
    • Vetro: 10%

Dazi speciali all’importazione per materie prime e prodotti energetici

  • Importazioni dall’Australia
    • I prodotti petroliferi, tra cui petrolio raffinato e GPL, vengono spesso importati dall’Australia e, a causa dell’accordo di libero scambio tra Nuova Zelanda e Australia (NAFTA), queste importazioni potrebbero essere soggette a tariffe ridotte o all’ingresso in esenzione da dazi.
  • Importazioni da altri paesi
    • I prodotti petroliferi e del gas naturale provenienti da paesi al di fuori dell’Australia sono generalmente soggetti a tariffe doganali standard pari a circa il 5%. Anche i materiali da costruzione, tra cui acciaio e cemento, possono essere importati da paesi come la Cina o il Giappone, spesso soggetti a tariffe moderate del 5-10%.

Informazioni sul paese

  • Nome ufficiale: Nuova Zelanda
  • Capitale: Wellington
  • Tre città più grandi:
    • Auckland (città più grande)
    • Wellington (capitale)
    • Christchurch
  • Reddito pro capite: circa $ 42.000 USD
  • Popolazione: circa 5 milioni
  • Lingua ufficiale: inglese (ufficiali anche la lingua dei segni māori e neozelandese)
  • Valuta: Dollaro neozelandese (NZD)
  • Posizione: Situato nell’Oceano Pacifico sud-occidentale, a sud-est dell’Australia

Geografia, economia e principali industrie

Geografia

La Nuova Zelanda è uno stato insulare situato nell’Oceano Pacifico, composto da due isole principali, l’Isola del Nord e l’Isola del Sud, e da circa 600 isole minori. Il paese è noto per i suoi paesaggi naturali mozzafiato, tra cui montagne, foreste, laghi e spiagge. Le Alpi Meridionali si estendono lungo l’Isola del Sud, mentre l’Isola del Nord presenta regioni geotermiche attive e pianure fertili. La Nuova Zelanda ha un clima temperato, con condizioni variabili da subtropicali a nord a temperate e fresche a sud.

Economia

L’economia neozelandese è orientata all’export, con settori chiave tra cui agricoltura, turismo, industria manifatturiera e servizi. L’apertura commerciale del paese lo ha reso una delle economie più competitive e dinamiche al mondo. Le sue principali esportazioni includono latticini, carne, legname e vino, mentre le importazioni includono manufatti, carburante e prodotti chimici.

La Nuova Zelanda ha un elevato tenore di vita, sostenuto da un tasso di disoccupazione relativamente basso e da infrastrutture ben sviluppate. Tuttavia, come molte nazioni insulari, deve affrontare difficoltà nel mantenere la crescita economica bilanciando al contempo le dipendenze commerciali.

Principali industrie

  • Agricoltura: la Nuova Zelanda è leader mondiale nella produzione di latticini, carne, lana e vino. È uno dei maggiori esportatori di latticini e carne di agnello.
  • Turismo: il settore turistico contribuisce in modo significativo all’economia, trainato dalle bellezze naturali del Paese e dalle attività all’aria aperta.
  • Manifatturiero: la Nuova Zelanda ha un settore manifatturiero in crescita, in particolare nei settori della lavorazione alimentare, dell’elettronica e dei macchinari.
  • Servizi: il settore dei servizi, che comprende servizi finanziari, istruzione e assistenza sanitaria, è una parte essenziale dell’economia della Nuova Zelanda.